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Traduzione e legalizzazione dei documenti

SERVIZIO DI LEGALIZZAZIONE DEI DOCUMENTI

L’Ambasciata d’Italia a Colombo, nel ricordare che lo Sri Lanka non ha ancora aderito alla Convenzione dell’Aja del 1961 che sostituisce la legalizzazione con l’Apostille, informa che, a causa della situazione dei registri di stato civile e della frequenza dei falsi documentali nello Sri Lanka, oltre che dell’elevatissimo numero di richieste di legalizzazione, l’erogazione del servizio di legalizzazione dei documenti rilasciati dalle Autorità dello Sri Lanka avverrà esclusivamente nel rispetto della procedura di seguito illustrata, coerentemente con quanto stabilito dall’art. 63, comma 2 del D.Lgs 71/2011 e dall’art. 33 del D.P.R. 445/2000.

Gli uffici della VFS Global per la ricezione delle richieste di legalizzazione sono situati al seguente indirizzo: Italian Legalisation Application Centre, 5th Floor, No. 675, Dr. Danister De Silva Mawatha, Colombo 09, Sri Lanka.

Per scaricare i moduli necessari per avviare la procedura di traduzione e verifica, si prega di visitare il seguente sito: https://visa.vfsglobal.com/lka/en/ita/Legalisation  

I documenti da legalizzare dovranno essere presentati in originale, MUNITI DELLA LEGALIZZAZIONE DA PARTE DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI DELLO SRI LANKA, e potranno successivamente essere trasmessi all’International Organization for Migration (IOM) per verifiche a campione della loro autenticità.

La legalizzazione del Ministero degli Affari Esteri dello Sri Lanka dovrà riferirsi al documento originale che verrà presentato in Ambasciata per la sua legalizzazione, e non alla sua traduzione, né al registro da cui è tratto il documento. Pertanto, la corretta procedura da seguire è acquisire il documento originale e successivamente sottoporlo al Ministero degli Affari Esteri per la legalizzazione. Infine, il documento originale, con la sua legalizzazione da parte del Ministero degli Affari Esteri, dovrà essere presentato per la legalizzazione dell’Ambasciata.

Al momento della presentazione dei documenti gli interessati dovranno sottoscrivere la richiesta di legalizzazione da parte dell’Ambasciata e potranno richiedere anche il servizio di traduzione da parte di VFS. In tale occasione dovranno essere pagate sia le spese per il servizio che i diritti consolari dovuti per la legalizzazione e la certificazione di conformità della traduzione agli originali dei documenti stranieri.

SI RICHIAMA L’ATTENZIONE SUL FATTO CHE I DOCUMENTI VERRANNO TRASMESSI ALL’AMBASCIATA SOLO AL TERMINE DELLE PROCEDURE DI TRADUZIONE E DI EVENTUALE VERIFICA A CAMPIONE DELL’AUTENTICITÀ. VFS GLOBAL AGGIORNERÀ DIRETTAMENTE I RICHIEDENTI SULLO STATO DI AVANZAMENTO DI TALI PROCEDURE.

Una volta effettuata la legalizzazione e l’autenticazione della traduzione, l’Ambasciata restituirà il documento completo a VFS che provvederà ad inviarlo all’utente per corriere.

Si invitano gli utenti ad astenersi da visite in Ambasciata (no walk-in) e dall’invio di email per richieste di informazioni, aggiornamenti sullo stato delle istanze o solleciti, poiché l’intera procedura prevede tempi e modalità che per nessuna ragione è consentito modificare e NON dipendono dall’attività dell’Ambasciata d’Italia a Colombo ma da interlocutori esterni, oltre che dalle stesse Autorità dello Sri Lanka. L’Ambasciata raccomanda di evitare l’inutile ricorso ad agenzie di servizi o di intermediazione ed a voler segnalare – all’indirizzo mail consolare.ambcolombo@esteri.it – qualunque impropria richiesta di somme di denaro da parte di terzi.

NOTA BENE: laddove una legalizzazione venga richiesta propedeuticamente alla presentazione di domanda di visto, si prega di assicurarsi di richiedere e ottenere un appuntamento per la presentazione della domanda di visto (vedi pagina “visti”) entro i termini di scadenza semestrale del nulla osta, anche laddove il processo di legalizzazione non sia ancora ultimato a causa del protrarsi delle tempistiche delle verifiche di IOM. In tal caso, in sede di presentazione della domanda di visto presso VFS occorrerà presentare una ricevuta che provi l’avvenuto avvio del processo di legalizzazione. L’Ambasciata potrà così interrompere i termini di decorrenza del nulla osta evitando che scada.